Tradizione
1951
L'icona fotografica della famiglia Stefanelli.
Da sinistra: Adriano Stefanelli, il padre Antonio e un amico di famiglia
Foto 'storica' che ritrae Adriano Stefanelli giovanissimo con il padre Antonio
Antichi mestieri: 'Il Calzolaio'
Il mestiere del calzolaio nella società moderna non è quasi più considerato un lavoro attuale.
Questo è il frutto dell'innovazione tecnologica che non ha più considerazione per i mestieri antichi e li sta distruggendo.
Infatti le macchine rendono il lavoro più veloce permettendo la vendita dei prodotti a un basso costo, mentre il calzolaio impiegando più tempo deve cercare di guadagnare per ripagarsi del tempo utilizzato per la costruzione della scarpa.
Insomma, in un mondo che corre verso la globalizzazione e le abitudini sociali tendono ad uniformarsi, possiamo solo sperare che antiche arti e mestieri come questo possano rifiorire.
Lavorazione Goodyear
Nella lavorazione Goodyear il gurdolo, una striscia di cuoio morbido, viene cucito al labbro dell'increna del sottopiede di cuoio, fissando insieme anche la tomaia e la fodera. Successivamente al guardolo viene applicata e cucita la suola. Nell'intercapedine tra sottopiede e suola viene collocata un'intersuola riempitiva.
Deschetto
L'angolo del calzolaio comprende una serie di attrezzi di lavoro. Il primo elemento che si trova in ogni bottega di calzolaio è il deschetto o tavolino.
La sua forma è quadrata e sul suo ripiano si tengono gli utensili più adoperati. Nella lavorazione Goodyear il gurdolo, una striscia di cuoio morbido, viene cucito al labbro dell'increna del sottopiede di cuoio, fissando insieme anche la tomaia e la fodera. Successivamente al guardolo viene applicata e cucita la suola.
Nell'intercapedine tra sottopiede e suola viene collocata un'intersuola riempitiva.
La "forma" e la "tomaia"
Sono gli elementi fondamentali per la lavorazione della scarpa.
Abbozzo su "forma"
Con questi, apparentemente, semplici gesti si determina se la tomaia ricavata dalla pelle in piano si adatta perfettamente alla forma e alla misura che si vuole realizzare.
Chi mi conosce sa della mia grande passione per le scarpe d'epoca...
Questa collezione si ispira a calzature in stile fine '700
Coppia di pantofoline in raso blue tramato in tessuto, il primo arricchito da cinturino e fibia su collo linguetta
Collezione 'Stefanelli' donata al Teatro Coccia di Novara il 29 Gennaio 2006
E' passato del tempo... ma il mio sogno si è avverato
Il primo passo verso l'ingresso in Vaticano...
... la certezza dell'incontro...
Ed è avvenuto, come in un sogno...
«E' stata una esperienza che non dimenticherò mai!» va raccontando agli amici Adriano Stefanelli.
'Ciabattino' novarese molto conosciuto in quanto ha l'attività in corso Cavour, a due passi dalla chiesa del Monserrato, Stefanelli ha confezionato un paio di scarpe per Papa Giovanni Paolo II e mercoledì 14 gennaio, dopo l'udienza Pubblica in sala Nervi le ha consegnate personalmente nelle mani di Sua Santità.
«Le ho confezionato queste scarpe affinché possa camminare comodamente ancora a lungo per le strade del mondo» ha detto Stefanelli.
Il Papa con un sorriso teso quasi a voler dire bonariamente: «Non prendermi in giro con i miei acciacchi», ha risposto: «Magari! Lo volesse Iddio!».